Poco prima del fischio finale arriva il gol di Abu Fani che accorcia le distanze ma non incide sulla convincente prestazione azzurra. Spalletti, fedele alla parola data alla vigilia, apporta cinque cambiamenti alla squadra vittoriosa al Parco dei Principi.
Entrano Gatti e Buongiorno in difesa per Di Lorenzo e Calafiori. Bellanova parte al posto di Cambiaso come terzino destro, mentre Raspadori, entrato con un grande impatto a Parigi, e Kean partono in attacco.
Nell’undici di Israele Ben Shimon fa quattro cambiamenti alla squadra scesa in campo contro il Belgio al Nagyerdei Stadion di Debrecen, in quello che sembra essere un probabile 4-2-3-1. Entra Revivo come terzino sinistro, Kanichowsky e Dor Peretz, che è il capitano della squadra, a centrocampo e Abada sull’ala.
Gandelman, Gropper, Abu Fani, Gloukh vanno in panchina. La squadra di Ben Shimon prova a impensierire Donnarumma ma la difesa azzurra riesce a neutralizzare agevolmente.
Messa in cassaforte la partita, Spalletti cambia mettendo dentro Cambiaso e Brescianini al posto di Bellanova e Raspadori. Poi dentro anche Udogie per Di Marco per un’Italia che si diverte a sprecare occasioni sempre con Kean ed anche con Tonali.
Finisce così con l’importante conferma di una Nazionale targata Spalletti che appare rinata rispetto a quella horror vista agli Europei in Germania.