Gp Austria: pole Sprint a Verstappen, l’ira di Leclerc (10°) fermato da un problema – La Stampa
Spielberg. Un salto all’indietro.
La Ferrari conferma i problemi di Barcellona, quando il secondo pacchetto di aggiornamenti montato sulle SF-24 ha avuto come effetto collaterale il fenomeno del «bouncing», i saltellamenti appunto, croce da tre stagioni di chi ha faticato di più (la Mercedes soprattutto) a interpretare le nuove regole introdotte nel 2022. Ma le qualifiche della gara Sprint, che si correrà domani alle 12, sono andate ancor peggio per Charles Leclerc, costretto alla quinta fila (10° posto) da un problema accusato uscendo dalla pit-lane prima del tentativo decisivo: il monegasco ha prima parcheggiato la sua Rossa sulla destra, quindi dopo una quindicina di secondi è riuscito a ripartire ma a quel punto non ha avuto il tempo necessario per finire il giro di lancio prima della bandiera a scacchi.
Charles è uscito infuriato dalla macchina, dopo aver lanciato il volante. «Cosa diavolo è successo?», ha tuonato via radio.
Mentre aspettava di entrare in pista si è attivato l’antistallo, ma contemporaneamente si è spento il motore e il tempo perso per riaccenderlo è stato fatale. Il Red Bull Ring, teoricamente favorevole alla Ferrari, dimostra che per il momento la mancanza di prestazione non è questione di circuiti: di fatto è stato replicato il risultato della scorsa settimana a Barcellona, con il Cavallino quarta forza e alle spalle – oltre che di una Red Bull e due McLaren – anche della Mercedes di George Russell.
Se a Montmelò i saltellamenti erano costati tanti in curva 3, qui sono stati determinanti nelle uniche due curve veloci, le ultime, nelle quali la Ferrari ha accusato quasi tutto il distacco dalla concorrenza. Quello che delude di più è aver concluso in 5ª e 10ª posizione.
I saltellamenti? Sicuramente non aiutano, bisogna eliminarli, ma se andiamo a vedere bene probabilmente la nostra macchina non è quella che ne ha di più».
Sul problema avuto da Charles, Vassur spiega che «ha dovuto mettere la monoposto sul lato destro e questo ha rallentato la procedura». Non resta che provare l’ennesima rimonta, nella gara breve, sperando di sistemare poi le cose in tempo per la qualifica del Gran premio, in programma domani pomeriggio alle 16.
«Strategie? Nella Sprint – conclude Vasseur – l’unica è spingere il più possibile».