Il dominio della Red Bull doveva appartenere a Max Verstappen, e così è stato. Il Gran Premio del Giappone è stato uno dei più emozionanti. L’unica vera suspense è arrivata all’inizio, con l’incidente tra Daniel Ricciardo e Alexander Albon, che hanno violentemente colpito le barriere al di fuori della curva 3.

Dopo la bandiera rossa e mezz’ora di stop per riparare le protezioni, la gara è ripresa, con Super Max ancora una volta in testa davanti a Sergio Perez. Nell’ultima occasione, non ha nemmeno dovuto superare la Ferrari dello spagnolo, che era rientrata ai box per cambiare le gomme. Verstappen si è facilmente diretto verso la sua 57ª vittoria in carriera, la terza della stagione e la terza consecutiva a Suzuka.

Sergio Perez ha completato un’altra doppietta Red Bull dopo quelle in Bahrain e Arabia Saudita, e si è ripreso il secondo posto nel campionato mondiale. La Ferrari ha limitato i danni su un circuito storicamente sfavorevole, dove non vinceva dal 2004. Sainz aveva dichiarato che l’obiettivo realistico era il podio, e ha faticato parecchio per ottenere la terza posizione, dopo essere stato intrappolato nel traffico dopo la seconda sosta.

La Ferrari si è confermata seconda forza, nettamente davanti a McLaren e Aston Martin, e molto avanti rispetto alla Mercedes.