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Lungi da me far polemica. Del resto su BT ci capita spesso di essere scopiazzati da testate grandi e piccole. Interi articoli, non qualche frase. Però stavolta è il Corriere, e perciò – pur essendo una scopiazzatura molto meno grave di altre – me lo appunto qui, a futura memoria. Poi stabilirò se sono incazzata, lusingata o incredula.

Corriere della Sera, 15 luglio:

L’ultima polemica, in ordine di tempo, è poi scoppiata attorno a “Entertainment Weekly” che ha dedicato le foto di copertina al film di prossima uscita “Twilight”, tratto dal romanzo omonimo di Stephenie Meyer. Molti lettori e utenti del web si sono infuriati in particolar modo per come è stato ritratto Robert Pattinson: il torso nudo e non esattamente glabro stride parecchio con le descrizioni del personaggio di Edward presenti nel libro. E così, i fan si sono lamentati pubblicamente su diversi blog: “Edward sembra uno zombie”; “Labbra troppo rosse, pelle troppo bianca”.

BadTaste.it, mio articolo del 12 luglio:

Abbiamo poi qualche nuova foto tratta dall’articolo che Entertainment Weekly ha dedicato a Twilight. [...] Con l’uscita di queste foto non sono mancate le polemiche. [...] In particolare per il modo in cui è ritratto Robert Pattinson: il torso nudo e non esattamente glabro stride parecchio con le descrizioni di Edward presenti nel libro. E così, i fan si sono lamentati pubblicamente sul sito di MTV. “Edward sembra uno ZOMBIE” ha scritto una ragazza, firmandosi “Orripilata”. “Truccatori e fotografi non hanno la minima idea di chi siano questi personaggi! All’inizio ero convinta che la foto fosse un falso. Edward sembra una ciambella pelosa ricoperta di zucchero a velo”. “Labbra troppo rosse, pelle troppo bianca” aggiunge un altro utente.

E vabbè. Imitation is the sincerest form of flattery.

E che, vuoi fare la playlist dei Beatles?

Immagine di Playlist

Sto leggendo (solo ora, colpevolmente) Playlist di Luca Sofri; e cribbio, fa morir dal ridere.

E che, vuoi fare la playlist dei Beatles? Sei scemo? E quante ne metti, settantuno?

(Su Last Christmas degli Wham!) Oh santi numi! Roba da farsi venire due diabeti in sei minuti e quarantacinque. Roba per cui ogni natale ti viene da fare il tifo per i poliziotti di Beverly Hills. E il video? Oh santi numi!

(Su Billie Jean di Michael Jackson) Dice che Billie Jean non è la sua ragazza: è solo una che gli gira attorno e va dicendo che il bambino è suo. Ma, dice, ’sto bambino non è suo. Cosa di cui – visto com’è andata – il bambino ormai maggiorenne si starà rallegrando.

Phil Collins è la Yoko Ono dei Genesis. E’ odiato da tutti i fans duri e puri della band. Hanno addirittura usurpato al lombardo titolare l’offensivo nomignolo “nano pelato”, per affibbiarlo a lui.

(Su I Shot the Sheriff di Bob Marley) Lui ha sì ammazzato lo sceriffo, ma il vicesceriffo no. E poi lo sceriffo gli rompeva sempre i coglioni, e non lasciava che lui facesse crescere ciò che aveva seminato. In senso metaforico o no.

In pratica sono tremila canzoni, organizzate in ordine alfabetico per artista; e per ciascuna, una o due frasette fulminanti. Ma soprattutto, è un libro che ti fa venir voglia di craccare un account premium su Rapidshare. Ho già compilato una lista di roba che, alla mia veneranda età, non posso più permettermi di ignorare.

Sì, manca un sacco di gente importante; c’è troppa musica italiana; c’è qualche scelta opinabile sulla rappresentanza femminile (non c’è Ani di Franco, non c’è Tori Amos, ma c’è Des’ree, per dire. E Irene Grandi). Ma in genere i suoi gusti somigliano abbastanza ai miei. Ecco, credo che un libro come questo possa far infuriare chiunque abbia gusti musicali molto diversi da quelli di Sofri. Però è un bel libro da sfogliare, aprendolo rigorosamente a caso e affidandosi alla sorte, e intanto ascoltando su Last.fm trenta secondi di ogni canzone citata. Sfido chiunque a non scoprire almeno due o tre band ir-ri-nun-cia-bi-li grazie a questo tomo di 600 pagine.

(Ah, e la scheda di Matteo Bordone su Sufjan Stevens è proprio ben fatta.)

[Video] Pride Bologna 2008

Come promesso, ecco una decina di minuti – quel che sono riuscita a salvare, il resto è venuto ancor più mosso – del Pride di sabato scorso a Bologna. Ho girato un’oretta di video con la fotocamera (!), e devo dire che credevo peggio. La qualità audio e video è comunque inferiore a qualsiasi standard di decenza; l’anno prossimo mi compro una videocamera vera. Nel frattempo, ci sono anche le foto: Remuz, Wizard, Gattonero, e tutti quelli che hanno messo il tag giusto. [EDIT: c'è anche questo pool, pieno di belle foto.]

Live Blogging (più o meno) dal Pride Bologna 08

ORE 20:02 Vladimir Luxuria sul palco: ringrazia tutti i partecipanti.

ORE 19:58 siamo in Piazza 8 agosto per i comizi finali. Ma noi tra poco riprendiamo il pullman per milano, quindi mi sa che non seguiremo tutto.

ORE 17:51 Ho filmato un’intervista a Vladimir Luxuria, alla testa del corteo. Spero che l’audio si senta, perché parla a voce molto bassa. Stanotte o (più probabilmente) domani posto i video. Davanti a me c’è Grillini.

ORE 17:40 Bambini, tanti bambini, e tante famiglie, e coppie etero. Una folla mai vista.

ORE 17 In Porta Saragozza; siamo una marea umana, davvero. Anche nel senso che ci stiamo liquefacendo.

ORE 16:30 siamo sui viali in zona sud-ovest della città. il caldo è soffocante; spero non mi si fonda il palmare (o la capoccia).

ORE 15:25 ai giardini margherita; il corteo a piedi si ricongiunge con i carri: il pride vero e proprio sta per iniziare.

ORE 14:40 siamo dietro lo striscione dell’uaar; una sciura dal marciapiede dice: chissà dov’è il Signore in qs momento. Mi astengo dal risponderle.

ORE 14:15 Piazza Ravegnana pienissima; urla e applausi; tante bandiere.

Sono le 10 del mattino e stiamo partendo da Milano. Soltanto qui in via Cadore ci sono sei pullman pieni zeppi; e tanta gente si sta muovendo in treno e in auto. Pullman e treni da tutta Italia. Credo che riempiremo Bologna… Ricordo a tutti che l’appuntamento è alle 14:15 sotto le Due Torri, per il pre-corteo a piedi (senza carri, cioè). Il Pride vero e proprio parte alle 15:30 dai Giardini Margherita.

(Sì, sono consapevole che fare live blogging da un corteo in movimento è follia pura, soprattutto perché nel contempo vorrei anche scattare foto e girare qualche video. Comunque vedrò se riesco ad aggiornare questo post, on the road, durante la giornata. Attrezzatura tecnica: un Nokia E90, un EeePc 900 XP con modem hsdpa. Finché c’è batteria c’è speranza. Nel frattempo, anche su QueerBlog c’è la diretta dal corteo, sicuramente più dettagliata della mia.)

Pride 08 - Sabato a Bologna: Stand Up and Be Counted

Allora, chi sarà a Bologna questo sabato per il Pride Nazionale 2008? Io sì.

Rebloggo anch’io da Falcon82 (via Gattonero):

Visto che molti blogger (spero) verranno al Pride, perché non incontrarci (e conoscerci in molti casi) prima della partenza “ufficiale” dai giardini Margherita?

Un gruppo di manifestanti partirà dalle Due Torri alle 14.30, attraversando parte del centro per raggiungere i carri ai Giardini Margherita e da lì muoversi tutti assieme.

Quindi propongo ai volenterosi/vogliosi di vederci per le 14.15 sotto le Due Torri e da lì muoversi tutti assieme.

Qui di seguito una mappa con l’indicazione delle due torri, della stazione ferroviaria (con relativo percorso a piedi) e un’indicazione di massima di dove i Pullman provenienti dalle varie città vi scaricheranno (se venite in pullman appunto).

Se venite dalla Stazione e non volete camminare, potete raggiungere facilmente le Due Torri prendendo dal piazzale davanti all’ingresso della Stazione stessa, il pullman 25 fino alla fermata Rizzoli

Chi viene insomma??
E Soprattutto: linkate in giro il post, linkate tutti

Come vedete dai biglietti in foto, io e i miei amici arriviamo in pullman da Milano. Spero di trovare molti lettori di questo blog all’ombra delle Due Torri (Dio, viste le previsioni del tempo spero proprio che le Torri facciano ombra… –.–). Siateci, siamoci.

Ricordo che quest’anno la madrina dell’evento non sarà una soubrette qualsiasi, ma uno dei miei role model personali da sempre: Margherita Hack, l’insigne scienziata – tra l’altro presidente onorario dell’UAAR – che da decenni lotta per la laicità e la libertà intellettuale.

Il percorso ufficiale del Bologna Pride 2008