Max Allegri dice: “Il Cagliari si gioca la salvezza, noi la Champions” – La Stampa
La Coppa Italia è un obiettivo dichiarato della Juventus, martedì sarà tempo di semifinale di ritorno a Roma con la Lazio. Ma a questo i bianconeri ci penseranno solo poi.
Prima c’è il Cagliari, prima ci sono tre punti fondamentali per la corsa Champions da conquistare su un campo comunque difficile. Parola di Max Allegri.
«Il Cagliari in casa ha ottenuto 6 delle sue 8 vittorie, conquistando 23 dei suoi 31 punti. Ed è una delle squadre che segna di più nel quarto d’ora finale, spesso con giocatori subentrati dalla panchina.
Sarà difficile e complicata come sempre, in quello stadio con i tifosi che spingono. Si stanno giocando la salvezza noi la Champions, servirà una partita giusta.
Il turnover? La partita più importante ora è quella di Cagliari, solo poi penseremo a chi far giocare contro la Lazio».
Via libera quindi alla miglior formazione possibile, quella che ormai vive di pochi dualismi. Uno continua a essere quello tra Federico Chiesa e Kenan Yildiz, con il turco che ha appena incassato la benedizione di Wojciech Szczesny.
A proposito del numero 7 bianconero, non dovrebbe aver lasciato strascichi lo sfogo durante il derby: «Sono contento di quello che sta facendo, normale che debba pretendere di più. La reazione di sabato?
Ci sono state reazioni di altri giocatori ben più gravi, vorrebbe giocare ma le scelte le fa l’allenatore per il bene della squadra. Ha iniziato bene il derby, ha avuto occasioni, ma lui è un giocatore molto importante».
Lui, come Dusan Vlahovic, è però ancora in attesa di compiere il salto di qualità per essere considerato un campione vero. Quel qualcosa però può arrivare a breve secondo Allegri: «Ad oggi secondo me rientrano nella categoria degli ottimi giocatori che possono diventare grandi giocatori.
Ma hanno tutto il tempo per riuscirci, Chiesa sta per entrare nel periodo in cui un calciatore raggiunge la massima maturità, attorno ai 27 anni. Per Vlahovic c’è anche più tempo, ha 24 anni e sta crescendo tantissimo».
Intanto ora arriva il bello, quel momento della stagione in cui non si può più sbagliare, nemmeno il mercato può essere una distrazione sia per i giocatori che per gli allenatori: «Quando si arriva a questo punto ci sono sempre voci di mercato su giocatori e allenatori, noi dobbiamo solo restare concentrati. L’ho detto alla squadra, si inizia e si sa di dover lavorare sei mesi per arrivare a marzo ancora in corsa per raggiungere i propri obiettivi.
Ora viene il bello, ti giochi l’obiettivo per cui hai lavorato, le vittorie valgono doppio. Bisogna avere chiaro l’obiettivo che abbiamo davanti», conclude Allegri.