Formula 1 - Ferrari

Ferrari retrocede, Leclerc deluso: “Questo non funziona, è ora di provare qualcosa di diverso” – La Stampa

SPIELBERG. Era difficile fare di più partendo dalla quinta fila, dopo i guai di ieri con l’anti-stallo e il successivo spegnimento del motore nella fase decisiva delle qualifiche. E anche qui, tra i saliscendi di questo circuito che sulla carta doveva essere amico della Ferrari, le cose stanno andando nello stesso modo. «Dobbiamo fare qualcosa – si sfoga Leclerc -, non siamo abbastanza veloci».

Alle 16 scattano le qualifiche, un appuntamento da non sbagliare. «Ho voglia di provare scelte diverse di assetto – continua Charles -, perché da due-tre gare le cose vanno così». «È stata una gara difficile – continua il monegasco, terzo nella classifica del Mondiale -, sono stato costretto a fare *lift&coast* per gestire la temperatura dei freni». Un guaio condiviso dal compagno di squadra, Carlos Sainz, a sua volta invitato ad alzare il piede dall’acceleratore prima del punto ideale di frenata per evitare l’eccessivo surriscaldamento delle componenti.

«Ci siamo accorti di doverlo fare già nelle prove libere – racconta lo spagnolo arrivato quinto tra George Russell e Lewis Hamilton -, la scia e il Drs non aiutavano a tenere basse le temperature. La Mercedes aveva un decimino più di noi, non è stato facile tenere dietro Lewis ma ci sono riuscito». Un pacchetto che ha aggiunto carico alla vettura, risvegliando però il vecchio problema del *bouncing*, i famosi «saltellamenti» che tanti mal di testa hanno causato agli ingegneri da quando sono tornate le monoposto effetto suolo (2022). «Questi sono dettagli – dice Leclerc -, il problema è che dobbiamo essere sul pezzo perché non siamo abbastanza veloci.

È il momento di provare qualcosa, non dico di esagerare, ma così come siamo messi se facciamo una qualifica perfetta possiamo ambire forse a un quinto posto». E così non può andar bene, ça va sans dire.

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