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Juve, il giorno di Thiago Motta – La Stampa

Torino. Il grande giorno è arrivato.

Il 12 giugno 1994, veniva comunicato l’ingaggio di Marcello Lippi che prese il posto del pluri-vincitore Trapattoni e aprì un ciclo fatto di 13 titoli con 5 scudetti complessivi e la Champions del 1996. Trent’anni dopo le analogie si uniscono alla speranza dei bianconeri di rivivere quel percorso, con un allenatore giovane e affamato (fresco di miracolo Champions con il Bologna) che sostituisce un totem per portare la squadra nel futuro grazie ad un gioco bello ed efficace.

Chiusa la vicenda Allegri, grazie all’accordo tra le parti dopo la guerra che si era innescata con l’esonero per la folle notte della Coppa Italia, la Juventus volta decisamente pagina ed è pronta alla rivoluzione di Thiago Motta. Cambierà il modulo, dal 3-5-2 al 4-2-3-1, e anche la filosofia di gioco.

Per questo il ds Giuntoli da tempo lavora alla campagna acquisti e ora si entra nel vivo. Mancava solo il timbro dell’ufficialità per cambiare la Juve e questo è arrivato con la firma sull’accordo triennale (3,5 milioni netti più ricchi bonus) che da tempo era stato trovato.

Ieri Thiago Motta era a Cascais, dove sta trascorrendo le vacanze con la sua famiglia, e ha incontrato proprio il direttore sportivo bianconero: non solo per siglare definitivamente il nuovo contratto, era presente anche il procuratore dell’allenatore italo-brasiliano, ma soprattutto per dare vita al vertice di mercato più importante di questa prima fase. Dopo molte valutazioni sui giocatori della rosa e sugli obiettivi da seguire, la nuova Juve sta prendendo forma.

Ci sarà un rinforzo di qualità per ogni reparto e le novità non mancheranno, anche in uscita. Se per la porta è già sicuro l’ingaggio di Michele Di Gregorio dal Monza, con l’ormai ex titolare Szczesny destinato in Arabia Saudita nella squadra di Ronaldo, il prossimo colpo sarà a centrocampo con l’arrivo di Doulgas Luiz.

Il brasiliano ha trovato l’accordo con i bianconeri, contratto fino al giugno 2029 da 4,5 milioni a stagione, che ora stanno trattando senza sosta con l’Aston Villa per chiudere un’operazione in cui entreranno anche McKennie e Iling-Junior. I due hanno il contratto in scadenza tra un anno e la Juve punta a monetizzare subito per evitare di perderli a parametro zero: l’obiettivo è farli valutare 40-45 milioni, pagando poi 15 milioni “cash” per ingaggiare Douglas Luiz.

Il tesoretto per provare a prendere l’olandese Teun Koopmeiners, che salterà l’Europeo causa infortunio muscolare, arriverà invece da Huijsen (piace molto all’Atalanta) o da Soulé (valutazione sui 40 milioni: il Bayer Leverkusen ci sta pensando). I nerazzurri bergamaschi chiedono 60 milioni per il poliedrico Koopmeiners, che ha già un accordo con la Juve e vuole andare via.

Una situazione simile coinvolge Giovanni Di Lorenzo: ieri c’è stato un incontro a Napoli con il suo agente, il ds Manna e il nuovo allenatore Conte. L’ex bianconero non vuole cederlo, a maggior ragione alla Juve, ma il capitano degli ex campioni d’Italia non cambia idea e così le parti restano distanti.

I bianconeri possono sempre giocarsi la carta Chiesa, che piace tantissimo a Conte ed è corteggiato dalla Roma (ieri incontro nella Capitale tra i giallorossi e il suo procuratore). L’azzurro scade nel 2025 e anche per questo si valuta la sua cessione per finanziare la costruzione della nuova Juve di Motta.

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