Tadej Pogacar

Trionfo di Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi: arrivo in solitaria dopo fuga di 34,7 km

Fenomeno Pogacar. Attacca sulla Redoute, la salita simbolo, e dopo una fuga di 34,7 km, conquista la Liegi-Bastogne-Liegi con un arrivo in solitaria.

Un altro show, un altro trionfo per il fuoriclasse sloveno che a 25 anni si prende la sua sesta classica Monumento. “Pazzesco arrivare da solo al traguardo”.

Un dominio netto, preannunciato alla vigilia. Battuto Mathieu Van der Poel che ha pagato la caduta e la doppietta Fiandre-Roubaix.

L’olandese però onora la corsa e non si sottrae alla volata prendendosi il terzo posto, con un distacco superiore ai 2 minuti. Secondo il francese Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL), a 1’39”.

La terza gara del Trittico delle Ardenne è iniziata con una fuga di otto corridori ma a stravolgere l’andamento è stata una caduta a 100 chilometri dall’arrivo: coinvolti William Junior Lecerf (Soudal Quick Step), Toon Clynhens (Team Flanders Baloise) e Chris Hamilton (Team DSM-Firmenich PostNL), oltre a Van Der Poel, a pochi metri di distanza, che ha perso 1’30” dal gruppo di testa. Giornata dunque complessa per Van der Poel, costretto a rincorrere.

Nella parte finale però ha ricucito lo strappo, mentre Pogacar filava via, aiutato da un grande lavoro di squadra. Per Tadej è stata una corsa speciale.

“E’ stato molto emozionante per me andare tutto il giorno in bicicletta, pensando alla madre della mia fidanzata Urska (Zygart, corridore del Team Bike Exchange femminile). Questa vittoria è per lei.

Due anni fa, proprio in questi giorni, siamo tornati in Slovenia per la morte di sua mamma e io allora ho deciso di non partecipare alla corsa. Poi l’anno scorso mi sono rotto la mano (caduto dopo 85 km dal via, frattura allo scafoide del polso sinistro).

Insomma, gli ultimi due anni sono stati davvero difficili.” E aggiunge: “Oggi faceva freddo, ho pensato a coprirmi, mentre la volta scorsa pensavo a risparmiare energie.

Ma qui tutto è filato liscio anche grazie all’aiuto del team. Siamo andati forte in salita, sicuri in discesa e sulla Redoute.

Abbiamo fatto tutto ciò che avevamo programmato”. Nel 2021 ha vinto la Liegi e il Giro di Lombardia, nel 2022 il bis al Giro di Lombardia; nel 2023 il Giro delle Fiandre e il Giro di Lombardia e ieri la seconda Liegi.

E pareggia i conti con Van der Poel che ha all’attivo sei Monumento come il rivale. Il momento cruciale sarà il Monte Grappa, nella terza settimana.

Il suo obiettivo è realizzare la doppietta Giro-Tour ed eguagliare Marco Pantani nel 1998.

LEAVE A RESPONSE

Your email address will not be published. Required fields are marked *