Serie A Soccer - Napoli

La Stampa: Napoli a rischio di esclusione dall’Europa dopo sconfitta contro Empoli, con contestazioni dalla curva.

Empoli. Osservando Aurelio De Laurentiis (parcheggiato in un palco) e Luciano Spalletti (seduto in tribuna) a pochi metri lontano dalle tribune e dieci undicesimi del tricolore in campo, l’Empoli fa affiorare la nostalgia per il Napoli che era, i rimorsi per quello che il Napoli avrebbe potuto essere e i sensi di colpa per il Napoli attuale. Al primo attacco, con metà della curva partenopea vuota in segno di protesta (“Solo gli ultras vincono sempre”, il messaggio a sostegno dello sciopero del tifo nei primi quindici minuti), Fazzini e Gyasi superano la disattenta coppia Natan-Juan Jesus e preparano il comodo – e indisturbato – colpo di testa vincente di Cerri.

Bastano solo quattro minuti per mandare i campioni d’Italia completamente in tilt. Anche la fortuna sembra favorevole, con un primo tempo terribilmente brutto e inquietante, e ancora di più, con la discesa negli spogliatoi di De Laurentiis – che durante il tragitto di ritorno ha incontrato e salutato Spalletti – quando il subentrato Niang supera facilmente il duo Juan Jesus-Ostigard e, con sicurezza, colpisce il palo esterno. L’Empoli, rispettoso dell’imperturbabile rotta tracciata da Nicola, riesce a neutralizzare facilmente i presunti disturbi del traghettatore Calzona, anche più facilmente di quanto temuto o immaginato.

Zielinski, Lobotka, Osimhen e Kvaratskhelia appaiono meno che mai i brillanti interpreti di Spalletti di un anno fa, e il resto della squadra azzurra si adegua a questa recita al ribasso. Le modifiche di Calzona (Mazzocchi, Raspadori, Ngonge e Simeone) non cambiano affatto la mediocrità generale, Anguissa si perde al momento decisivo, Kvaratskhelia sbaglia nel tiro, Osimhen viene anticipato da Caprile e i tifosi ospiti protestano durante tutta la seconda metà, mentre la squadra, criticate dai delusi ultras e dalla società, sfila a fine partita sotto il settore ospiti. All’andata, con l’effimera guida di Garcia, l’Empoli tocca il punto più basso durante la supplenza di Calzone e consegue sei punti nel complesso, preziosi nella lotta per non retrocedere contro i campioni d’Italia.

Così, durante un anno terribile con il tricolore sul petto, con tre allenatori in panchina e una misera raccolta di 49 punti in 33 partite, il Napoli rischia di non accedere nemmeno alla Conference League. Questa eventualità potrebbe spingere il patron Aurelio De Laurentiis, nel processo di selezione dell’allenatore incaricato di realizzare i sogni di rinascita (momentaneamente in testa Pioli, in uscita dal Milan), a valutare l’ipotesi della porta di servizio.

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