Ferrari, ancora da risolvere il mistero delle qualifiche: “Poi avremo grandi soddisfazioni” – La Stampa
Se Max Verstappen non si ritira – in Australia fu messo ko dai freni in fiamme, lasciando strada alla doppietta Ferrari -, per il momento Carlos Sainz e Charles Leclerc devono accontentarsi dei progressi messi in mostra dalla SF-24 rispetto alla monoposto che l’ha preceduta: abbondanti, ma non ancora sufficienti per lottare stabilmente per la vittoria. In ogni caso, anche a Suzuka – come già accaduto a Sakhir e a Gedda – il ritardo dal leader è stato sforbiciato di un abbondante 50%: dai 44” rimediati da Leclerc lo scorso autunno (4° anche allora) ai 21” odierni di Sainz, al terzo podio in tre gare disputate.
Peraltro la Ferrari resta l’unico team sempre nelle prime tre posizioni nelle quattro gare del 2024. Ora non resta che mettere in campo gli aggiornamenti, il primo pacchetto consistente è previsto fra tre Gp a Imola, per dare finalmente l’assalto al dominio Red Bull.
«Non dimentichiamo che loro hanno già portato qualche sviluppo qui a Suzuka – così lo spagnolo -. Abbiamo fatto una buona gara, quest’anno la macchina ci consente di scegliere le strategie, di fare sorpassi, insomma sono molto felice perché guardiamo avanti invece che indietro».
Sainz, con un Gp in meno (ha saltato l’Arabia Saudita a causa dell’appendicite), è a soli 4 punti in classifica da Charles Leclerc, rispetto al quale è in vantaggio 2-1 e 3-0 nei confronti diretti in qualifica e in gara. Il monegasco, invece, autore di una grande rimonta dall’8° al 4° posto grazie al primo stint molto lungo (26 giri) su gomme medie, paga il rendimento deludente nella lotta alla pole.
«Se guardo alla gara sono molto contento – così Charles, che ha effettuato un solo pit-stop -, il passo sicuramente c’è e su quello non sono preoccupato, è la dimostrazione che abbiamo fatto grandi progressi. In qualifica era sempre andata bene, ma in Australia e qui in Giappone ho fatto fatica a mettere gli pneumatici nella giusta finestra di temperatura.
Dobbiamo lavorarci, appena risolverò il problema ci toglieremo grandi soddisfazioni». Moderatamente soddisfatto anche il team principal Frederic Vasseur: «Carlos ha fatto una gara solida, Charles ha recuperato bene, si tratta di un buon lavoro di squadra».
Anche nel momento clou, quando a sette giri dalla fine Sainz si è trovato a duellare con Leclerc per conquistare il 21° podio della sua carriera. Il sorpasso è stato preparato via radio («La tua gara è con Lando Norris», hanno detto al numero 16) e di fatto non c’è stata una vera sfida tra i due.
Vasseur conferma: «A quel punto non erano nemmeno sulla stessa strategia, perché nel caso di Charles, viste le posizioni e il traffico, abbiamo deciso di passare a una sosta. Questo weekend il problema è arrivato in qualifica, dobbiamo migliorare un pochino il sabato».
Solo così il Mondiale costruttori – la Ferrari è ora a -21 dalla Red Bull – potrebbe davvero diventare un primo obiettivo possibile. Vasseur: “Buon lavoro di squadra”.
Lo spagnolo: “Per me è un inizio di stagione perfetto, non siamo lontani da loro”.