Gol e trofei, Vlahovic vuole il pieno. La Juve va di fretta per il rinnovo. Il bomber punta il primo scudetto e il record di reti, straordinari in vista contro Empoli, Psv e Napoli.
Dusan Vlahovic, 24 anni, ha segnato due gol in questo campionato, entrambi contro il Verona. Guardando il ruolino di marcia, sembrerebbe tutto uguale o quasi a un anno fa. Almeno in casa Juve, almeno per quanto riguarda Dusan Vlahovic: sette punti in tre partite, due gol segnati dal centravanti serbo.
Invece è cambiato tutto. Per la Juve, con la rivoluzione messa in atto dal ds Cristiano Giuntoli sul mercato e da Thiago Motta in panchina. Pure per Vlahovic, che ha vissuto un’estate di sole certezze dopo tutti dubbi dell’anno precedente: allora era stato a lungo con la valigia in mano e in particolar modo al centro di uno scambio con il Chelsea per Romelu Lukaku, sfumato in assenza di accordo sul conguaglio in favore dei bianconeri.
Oggi invece è centrale nel progetto della Juve, in un’estate di rifondazione di fatto non è mai stato messo in discussione, il numero 9 della Juve è lui e si prevedono pure degli straordinari considerando come la ricerca di un vero vice-Vlahovic non sia diventata priorità. E Dusan di tutta questa fiducia ha fatto il pieno, arrivando tirato a lucido alla corte di Thiago Motta, mettendosi a disposizione con il piglio di chi è pronto a sentirsi un leader autentico, con la voglia di caricarsi le responsabilità della squadra sulle proprie spalle. Nel frattempo ha consolidato la propria posizione di punto di riferimento anche durante questa sosta, trascorsa a lavorare insieme ai compagni e a Thiago Motta (ieri assente per partecipare all’incontro di Lissone tra allenatori e arbitri), in attesa di vivere il primo tour de force da protagonista assoluto.
Per rifiatare, poi, ci sarà tempo in una stagione lunga e intensa, con obiettivi chiari: non è necessario dichiararli, Vlahovic vuole vincere e segnare più gol possibili, nel mirino lo scudetto e il record di centri personale (29 le reti segnate nella stagione a metà tra Fiorentina e Juve, in bianconero non è andato oltre le 18 della passata stagione). In tutto questo però c’è un tema di grande attualità in casa Juve, è quello legato al suo rinnovo di contratto. L’ingaggio è figlio di un’altra Juve, l’accordo definito per portarlo a Torino nel gennaio 2021 prevedeva il grande salto a quota 12 milioni netti (tra parte fissa e bonus raggiungibili), oltre gli standard del nuovo corso.
E la scadenza del 30 giugno 2026 impone riflessioni, anzi decisioni, entro e non oltre la fine della stagione con l’obiettivo di archiviare la questione nel minor tempo possibile perché nessuno (né sul fronte del club né sul fronte legato al giocatore) vuole che si entri nell’ultimo anno di contratto. La Juve vuole accelerare dunque, anche perché i dialoghi con l’entourage di Vlahovic, guidato dall’agente Darko Ristic, vanno avanti ormai da un anno: sul piatto un prolungamento del contratto di almeno una o due stagioni, con ingaggio rimodulato che tra parte fissa e bonus potrebbe comunque garantire tra i 9 e i 10 milioni netti a stagione. Nuovi incontri con Ristic in programma, si cerca l’intesa.