Italian National Football Team

Nazionale come un club: 23 giocatori chiamati e squadra di dirigenti al seguito – La Stampa

Dopo la conclusione degli impegni con Francia e Israele, lo sguardo del CT azzurro, Luciano Spalletti, è già rivolto ad ottobre quando il calendario ci vedrà di fronte il Belgio e ancora Israele nel cammino della Nations League. Il doppio impegno di queste ore ci ha restituito un po’ di credibilità dopo lo shock di Euro 2024 e ci ha mostrato un commissario tecnico molto meno “disumano” e “rompiscatole”. Spalletti ha invertito rotta e lo ha fatto a modo suo: oltre agli aspetti caratteriali e tattici, ha introdotto una novità metodologica.

Ora, prima degli impegni in campo, verranno convocati 23 giocatori per volta e non più 28, 29, 30 fino ai 37 dell’ex CT Mancini. Nasce così l’Italia Football Club, una casa della Nazionale, dove ognuno avrà la possibilità di sentirsi coinvolto nel progetto. Per le gare con la Francia e Israele, 23 giocatori sono stati convocati e la nuova via si è accompagnata ad una partecipazione più profonda con soli Fagioli ed Okoli rimasti in panchina per 180’.

L’Italia ha mostrato segnali di ripresa, a Parigi e sul campo neutro di Budapest, evidenziando una bella dose di maturità: il 10 ottobre a Roma con il Belgio e il 14 ad Udine con Israele ci sarà il secondo esame. Spalletti ha invertito rotta, non solo nel modo di essere, ma anche nei risultati della Nazionale italiana.

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