Il costo del denaro e le regole UEFA stanno frenando gli investimenti nel calcio da parte dei fondi finanziari, ma i grandi club hanno ancora bisogno di loro. Le acquisizioni da parte dei fondi sono diminuite negli ultimi due anni a causa dell’aumento dei tassi di interessi, dopo un lungo periodo di denaro a costo zero favorevole agli operatori del private equity.

Nonostante ciò, i grandi club con valutazioni di miliardi di euro continuano a dipendere da queste grandi società finanziarie, specialmente quelle americane. La necessità di ricorrere a questi gruppi è evidente, come nel caso di Inter e Milan, che sono sotto il controllo di Oaktree e Red Bird con il supporto di Elliott.

La UEFA prevede di intensificare i controlli sulle proprietà nei prossimi mesi, con nuove regole per la prossima stagione che richiederanno ai club di fornire informazioni più dettagliate sulle loro proprietà. Queste regole sono principalmente rivolte ai fondi finanziari, con l’obiettivo di capire chi siano gli effettivi proprietari di questi club e assicurare una governance trasparente.

La UEFA riconosce che è difficile comprendere la struttura finanziaria complessa di questi club, soprattutto quando sono coinvolte giurisdizioni fiscali offshore. Nonostante i suoi sforzi per garantire la regolarità delle competizioni, l’UEFA riconosce che ci sono limiti alla sua influenza rispetto ad istituzioni più potenti nel mondo del calcio.

Infine, nonostante l’aumento del costo del denaro, i fondi americani continuano ad avere un forte interesse nelle grandi piazze calcistiche, dimostrando che il loro ruolo nel calcio europeo rimane significativo.