Alessandra Bumbaca

Italia alle Olimpiadi: Una timoniera e due canottiere del Cus Torino, capolavoro.

“Stiamo facendo la storia del canottaggio italiano,” dice. Un obiettivo raggiunto al massimo. Dal primo cinquecento metri, la Bumbaca, mantenendo un ritmo incessante, ha portato la barca azzurra in testa a tutte.

Prime, sole al comando. Al Cus e a Torino devo veramente molto, mi è stato possibile studiare e allenarmi e ogni volta che torno mi sento a casa. Quattro barche in acqua per due posti soli per le Olimpiadi.

L’ammiraglia azzurra parte indietro, troppo. Gli Stati Uniti comandano, poi Canada e Austria. Nei primi mille metri sembra che l’Italia sia fuori dalle possibilità di qualifica.

Un po’ prima della metà gara, qualcosa scatta. Gli azzurri cambiano ritmo e colpo dopo colpo arrivano secondi, con il Canada dietro di un solo centesimo. E non troppo distanti dagli Usa, i veri protagonisti.

“A metà gara ho iniziato a ricordare loro che potevamo farcela. Potevamo e dovevamo andare a Parigi. Mi hanno ascoltata.”

Ma l’ascoltano sempre i ragazzi dell’otto, lei alta un metro e sessanta e loro una media di un metro e ottanta. La storia di Alessandra inizia a Napoli, con uno zio che la chiama come timoniera per il circolo Posillipo: “Uscivo anche quattro volte al giorno, con tutte le categorie, dai master ai ragazzi. Poi ho capito che volevo imparare davvero e quindi sono salita a Torino.

Volevo imparare proprio da Mauro Tontodonati.” L’anno scorso è stata la prima timoniera donna in un otto azzurro nelle regate internazionali. “I ragazzi mi ascoltano molto, anzi mi hanno insegnato molte cose.

E l’emozione è aumentata con l’otto femminile, ci siamo allenati tutti assieme per tutto l’inverno. Meraviglioso.” Last, but not least, le parole commosse di Mauro Tontodonati, il loro allenatore al Cus Torino: “Questo è un risultato che parte da lontano.

Sono ragazze che abbiamo visto crescere sul nostro fiume. Straordinaria la nostra Alessandra, così minuta tra i giganti eppure così coraggiosa e determinata.” Resta il fiato sospeso per la decisione sulla composizione dell’equipaggio del doppio senior qualificato alle Olimpiadi da Silvia Crosio, leader degli Amici del Fiume.

LEAVE A RESPONSE

Your email address will not be published. Required fields are marked *