Torino-Frosinone 0-0: pochi chance e tutte sprecate, termina senza gol – La Stampa
Delusione granata. Due tiri in porta contro il Frosinone in zona Serie B e con la terzultima difesa del campionato sono tutto ciò che è riuscito a fare il Torino nella partita più importante della stagione.
La squadra di Juric aveva una grande occasione dopo la sconfitta del Napoli ad Empoli per arrivare a -1 dall’ottavo posto, invece non va oltre l’ennesimo pareggio, un altro 0-0, che è lo specchio dei suoi grandi problemi a concludere. Per capire le difficoltà del Torino nel primo tempo basta affidarsi alla statistica dei tiri: per la squadra di Juric l’unico che arriva in porta è una «telefonata» di Zapata da 25 metri.
Così, a parte la conclusione dell’ex attaccante dell’Atalanta al 44’, i granata si vedono solo al 31’ quando un’iniziativa personale di Bellanova si trasforma in una duplice occasione: la palla arriva a Vlasic che da dentro l’area la cicca clamorosamente, ma l’ultima conclusione è di Zapata che non inquadra la porta. In mezzo, un buon Frosinone che prova a fare la partita e costruisce le chance migliori: al 15’ il tiro di Soulé esce di poco, come quello di Valeri al 23’.
Al 38’ la palla buona arriva a Mazzitelli, che con lo specchio della porta spalancata conclude debolmente al centro della porta. Come capita da qualche tempo, il Torino prova a cambiare marcia nella ripresa e al 12’ con Okereke impegna Turati nel primo vero tiro dell’incontro.
Il Frosinone però non sta a guardare e, complice una scivolata sfortunata di Rodriguez, porta Cheddira inseguito vanamente da Bellanova a tu per tu con Milinkovic-Savic: bravo il granata a distendersi deviando in calcio d’angolo la botta. Fortunato, invece, Vanja quando al 22’ si ritrova la palla tra le mani dopo che Soulé invece di tirare tenta l’aggancio e perde l’attimo da ottima posizione.
Il giocatore di proprietà della Juve prova a rifarsi 4’ dopo, ma la sua conclusione al volo si spegne a lato procurando un altro brivido al portiere granata. Juric, confinato in tribuna per la squalifica, prova la carta Sanabria ma neanche il paraguaiano serve a cambiare l’esito della sfida.
L’ultima possibilità è sui piedi di Zapata, ma non è giornata neanche per lui. Meglio il gruppo di Di Francesco, che dopo il 2-2 al Maradona contro il Napoli, fa un altro passettino in classifica, anche se la sua condizione resta molto difficile.
E così, alla fine, per il Torino stavolta sono fischi sonori dai 24 mila dello stadio.