Aldo Serena

Serena ricorda con affetto Radice: “Questa notte ti ho sognato, ci siamo abbracciati” – La Stampa

Poche righe, ma colme di affetto: “Questa notte ti ho sognato mister. Non parlavi ma mi sorridevi, ci siamo venuti incontro e ci siamo abbracciati, tenendoci stretti, stretti, come dopo una vittoria. È stato bello”.

In questo modo l’ex calciatore, oggi commentatore tv per Sky Sport, Aldo Serena ha voluto ricordare il suo allenatore nell’anno del Toro, Gigi Radice. A corredo del post pubblicato su X, una composizione fotografica con lo stesso attaccante in maglia granata e il tecnico dell’ultimo scudetto torinista, datato 1976. Serena è uomo intelligente e sensibile, e non manca occasione di darne conferma proprio sull’ex Twitter.

Mai sgarbato e mai fuori luogo o stonato, ha – con una manciata di parole – saputo ritrarre un’epoca calcistica che non c’è più e rendere omaggio a un grande allenatore, la cui vita terrena è terminata il 7 dicembre all’età di 83 anni dopo avere convissuto per molto tempo con l’alzheimer. Di lui, che sedette sulla panchina anche di Inter, Milan, Roma e Cagliari (tra le altre), si ricorda come fu uno degli allenatori più innovativi della sua epoca. Figura iconica e immortale nell’immaginario granata, incrociò Serena sulla sua strada nella stagione 1984-85: in prestito dall’Inter di Ernesto Pellegrini segnò 9 gol in 29 presenze, tra essi quello che valse la vittoria all’ultimo secondo nel derby del 18 novembre ’84.

Alla fine di quel campionato l’attaccante venne ceduto dal club nerazzurro proprio alla Juve (dove giocò due ottime stagioni) per 3 miliardi e mezzo di lire, trasferimento che non fu per nulla digerito dai tifosi del Toro, con tanto di coro da stadio non proprio lusinghiero. Rientra nell’aneddotica, come proprio nella sera in cui il presidente dell’Inter gli comunicò la cessione ai bianconeri, Serena fosse reduce dal concerto di Bruce Springsteen a San Siro.

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