Il sogno di Lorenzo Musetti a Wimbledon termina in semifinale contro Novak Djokovic. Nonostante sia riuscito a giocare un match quasi alla pari con Djokovic, il serbo ha dimostrato la sua maggiore esperienza nei momenti chiave, vincendo e qualificandosi per la sua decima finale all’All England Club.

Djokovic ha vinto in tre set con un punteggio di 6-4, 7-6, 6-4, conquistando così la sua trentasettesima finale Slam. Djokovic si dimostra ancora una volta infinito, ottenendo la vittoria non solo per la sesta volta dopo aver compiuto 35 anni, ma anche eguagliando il primato di Ken Rosewall nell’era Open.

Musetti, nonostante la sconfitta, può essere orgoglioso del suo rendimento, dando prova di aver raggiunto una nuova dimensione tennistica, come dimostra il suo avanzamento nel ranking mondiale fino alla posizione numero 16. Il primo break del match arriva già al sesto game, quando Djokovic si porta avanti 4-2.

Nonostante Musetti riesca a recuperare il break, Djokovic si aggiudica il set. Nel secondo set, Musetti apre strappando nuovamente il servizio a Djokovic, ma il serbo riesce a dominare il tie-break senza difficoltà.

Nel terzo set, Musetti lotta con determinazione, ma Djokovic non concede più opportunità, vincendo la partita in 2 ore e 48 minuti. Djokovic cita la sua infanzia difficile e il suo sogno di giocare e vincere a Wimbledon, esprimendo la sua determinazione a vincere il torneo.

In finale affronterà nuovamente Carlos Alcaraz. Alcaraz, vincitore contro Daniil Medvedev, esprime la sua soddisfazione per la vittoria e si prepara per la sfida contro Djokovic.

Alcaraz sogna di diventare il terzo tennista a trionfare a Wimbledon prima dei 21 anni e si prepara per la finale contro Djokovic, con cui ha cinque precedenti e conduce 3-2. L’epilogo della finale dell’anno scorso promette di essere avvincente e determinante, mentre l’Italia sarà protagonista anche con Jasmine Paolini, che sogna di scrivere la storia del tennis italiano.