Sindacato dei calciatori italiani contro la Fifa per il calendario delle partite internazionali
Il sindacato dei calciatori italiani, l’Aic, ha deciso di unirsi al ricorso contro la Fifa, presso il tribunale del commercio di Bruxelles, coordinato da Fifpro Europe, il sindacato dei calciatori inglesi, Pfa, e il sindacato dei calciatori francesi, Unfp. Questa azione legale è stata avviata lo scorso 13 giugno contestando la legittimità delle decisioni della Fifa di fissare unilateralmente il calendario delle partite internazionali e, in particolare, la decisione di creare e programmare la Coppa del Mondo per Club 2025. L’Assocalciatori ha comunicato in una nota che “I sindacati dei calciatori ritengono che questa decisione violi i diritti dei calciatori e dei loro sindacati sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e dal diritto della concorrenza dell’Ue”. Inoltre, si legge nel comunicato, “I calciatori e i loro sindacati hanno costantemente evidenziato che l’attuale calendario calcistico è sovraccarico e impraticabile”.
I membri dell’Aic, che giocano nei club italiani, affrontano la stessa realtà impraticabile dei loro colleghi francesi e inglesi. L’Assocalciatori sottolinea che questa problematica è paneuropea e persino globale. Nel procedimento presso il tribunale del commercio di Bruxelles, in qualità di ricorrenti originali, l’Aic chiede al giudice belga di deferire il caso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) con 4 quesiti per una pronuncia pregiudiziale.