Ravenna

Giovanni Soldini e Cino Ricci si abbracciano, i protagonisti della vela – La Stampa

I due volti della vela si sono abbracciati venerdì a Ravenna. Cino Ricci è stato invitato a sorpresa. Giocava in casa, del resto, lui nato a Miramare di Rimini ma da una vita di casa a Ravenna. «L’ho sempre seguito» dice di Giovanni lo skipper di Azzurra, che viaggia verso le 90 primavere (ai primi di settembre, ma il giorno è segreto e non corrisponde a quello sui documenti, così come il nome, che è un altro).

E Soldini, milanese di nascita ma trapiantato a Sarzana da anni, di rimando, ha detto pubblicamente di aver « ammirato la carriera» di Cino. Carriere che, per entrambi, sono state e sono prestigiose e lunghe. E quest’ultimo è anche uno dei motivi per cui il loro volto è immediatamente riconosciuto anche oltre l’ambito sportivo. «Ci sono stato sempre.

Azzurra prima, poi come telecronista e commentatore tv dell’America’s Cup. Sono entrato nelle case degli italiani, di più generazioni» dice Ricci. E così anche Giovanni, che ha cominciato giovanissimo a correre sui mari e che ha riscosso un successo planetario con il salvataggio di Isabelle Autissier nel 1999: da allora, c’è sempre stato, ad alti livelli, alzando l’asticella, unendo al talento velico qualità manageriali e imprenditoriali. Così come lo skipper romagnolo, che prima di Azzurra aveva lavorato per l’impresa di costruzioni di famiglia e che ha poi organizzato il Giro d’Italia Vela per 21 anni.

Uomini simbolo della vela. E bene ha fatto la Federvela a consegnare di recente a Cino la sua tessere onoraria.

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