Rafa Nadal è uscito dal campo che porta il suo nome sotto una fragorosa standing ovation. Alex De Minaur lo ha appena sconfitto 7-5 6-1 nel secondo turno del Barcellona Open – il Torneo Conde de Godò – potendo essere stata la sua ultima partita nella capitale catalana. In carriera, Nadal ha vinto 12 volte a Barcellona. È un applauso colmo di affetto e malinconia, e persino struggente.

Anche De Minaur, nato in Spagna nonostante sia australiano, batte le mani a bordo campo con infinito rispetto, non con l’orgoglio del vincitore ma con l’ammirazione dell’appassionato. Nel primo turno contro Cobolli, Nadal ha mostrato un buon livello di gioco ma è stato limitato dal timore di aggravare l’infortunio agli addominali, che lo tormenta da mesi. De Minaur ha dimostrato che Nadal ha perso un po’ del suo smalto, ma non un grammo di lucidità. Matteo Arnaldi prosegue a Barcellona, vincendo contro l’argentino Baez e annullando quattro matchpoint consecutivi.

Fuori, però, sono Andrea Vavassori, dopo un bel primo set contro Roberto Bautista Agut, e Lorenzo Musetti contro l’altro spagnolo Carballes Baena. È la sesta italiana con il ranking più alto di sempre, in caso di vittoria in Germania arriverebbe a soli 100 punti dalla top 10.