Il punticino finito sul piatto di Thiago Motta rallegra anche la Roma, tornata a -3 dal quarto posto. Fa rifiatare anche la Juve e rimette in moto l’Atalanta, in campo nel pomeriggio a Cagliari.

Salvato da Lucumi, Skorupski e dalla mira sballata di Cheddira, in un primo tempo svagato e pigro, il Bologna si intravede nella ripresa e sfiora il blitz, come già accaduto nel recente passato a Empoli, all’ultimo secondo. Mollato dalle stelline Calafiori, Zirkzee e Ferguson, tutti e tre autori di interpretazioni al di sotto delle straordinarie medie stagionali, il complesso di Thiago Motta sbatte contro il muso contro i miracoli di Turati, prodigioso nei tre interventi che potevano riscrivere la gara.

Il portiere del Frosinone disinnesca prima una triangolazione Urbanski-Orsolini-Aebischer, poi si allunga su una zampata del subentrato Castro su un invitante cross scodellato da Lykogiannis e infine si supera deviando sulla traversa la zampata ravvicinata di Ndoye nell’assalto finale. Al resto, nella carambola infernale innescata da un lancio di Calafiori e da uno sponda aerea di Ferguson, ci pensa lo stesso Ndove, precipitoso nell’anticipare Freuler a due passi dalla porta.

Il Bologna impreca e spreca un primo match point della corsa per la Champions. Il Frosinone resta terzultimo ma tira un sospiro di sollievo, insieme anche alla Juve e alla Roma.

Un punticino che smuove comunque la classifica, vista dal punto di vista di Thiago Motta e dei suoi allievi, ma anche un bel po’ di rimpianti.