L’orgoglio della (contro)informazione

Non guardo la tv da almeno dieci anni, quindi posso solo immaginare quali aspetti dei Gay Pride di Roma e Milano siano passati al telegiornale stasera. Sempre che il telegiornale ne abbia parlato. Gli aspetti più spettacolari, più anticonformisti, meno “normali”. Perciò, nel nostro piccolo, io e remuz abbiamo deciso di mostrare l’altra faccia del Pride. Di mostrare che accanto alle bellissime trans e agli uomini in mutande c’erano anche le famiglie, le coppie etero, i bambini. Roba che in tv non passerà mai, perché non conviene che passi.

Anche quest’anno vorrei esprimere particolare rispetto e solidarietà all’AGeDO, Associazione di genitori, parenti e amici di omosessuali. Il loro lavoro è prezioso. Il clima politico è quel che è; Ratzinger se ne rallegra, altri no. E infatti il Pride di quest’anno mi è sembrato un po’ meno festoso e un po’ più preoccupato.

Ecco intanto qualche foto del Pride milanese di oggi (qui invece trovate la cronaca di quello di Roma), in attesa di documentare anche il Pride nazionale che si svolgerà a Bologna sabato 28 giugno. Le foto di remuz saranno online nei prossimi giorni. Cliccate sulla foto per vederle tutte su Flickr, insieme a un paio di brevi video. Ringrazio i miei compagni di corteo: oltre a remuz, GattoNero, Alebino, Wizard (e Michele, purtroppo solo per pochi minuti). E tutte le persone che conosco e che oggi ho incontrato per caso, come spesso accade in queste circostanze.

Ci vediamo il 28 giugno a Bologna!