Buon viso a cattivo gioco
nov 11, 2008 geekiness
Il mio vecchio portatile, che montava Windows XP, è caduto vittima della Grande Peste AVG dell’altroieri. Per farla breve: l’antivirus AVG metteva per errore in quarantena un file di sistema, user32.dll, situato nella cartella system32. Ovviamente senza quel file il sistema operativo non ripartiva.
Se è successo anche a voi, qui ci sono le istruzioni per ripristinare Windows XP. E anche qui sul sito di AVG. Ci vuole il cd di installazione, naturalmente. Se non lo si ha, ce lo si procura. Non chiedetemi come.
Quanto a me, non ho nessuna voglia di ripristinare XP, che ho già su altri due computer. Piuttosto, ne ho approfittato per passare a Linux. Ho installato Ubuntu su una nuova partizione – da CD ovviamente –, così da lasciare intatti i documenti salvati in Win. Quindi, da Ubuntu ho potuto recuperare le cartelle di Win.
E’ un vecchio Acer Aspire 1513 del 2004, ormai moribondo (si surriscalda e si spegne all’improvviso), e non c’era dentro niente di vitale importanza (altrimenti avrei avuto un backup); ma sono felice di non aver perso le tesine per gli esami del master, più un po’ di appunti dell’università, e un sacco di vecchie foto.
Già che ero lì, ho provato a sostituire il file user32.dll, ma non è bastato a far ripartire Win. So però che ad alcuni questo metodo ha funzionato, quindi potete anche provare così, se le istruzioni che ho linkato sopra vi paiono troppo macchinose. Il file lo trovate facilmente online.
Così adesso ho tutti e tre i sistemi operativi. Ora devo solo trovare il tempo per giocare un po’ con Ubuntu, ché giocando s’impara.
P.S. Ho avuto una GRAN fortuna, perché mi è successo sul vecchio laptop e non sull’eeepc. Lì il ripristino sarebbe stato più difficoltoso, richiedendo l’uso di un drive cd/dvd esterno. Ancora non ci credo, alla fortuna che ho avuto, a lasciar spento l’eeepc proprio quel giorno.
Tag: computer, linux, mac, software, ubuntu, windows
MarsEdit e LiveWriter
ott 21, 2008 blogging, geekiness
La nuova dashboard di WP 2.7 sembra molto carina, benché forse, di primo acchito, un po’ barocca. Ma tanto io ultimamente il backend di Wordpress lo vedo poco, perché uso MarsEdit.
Ho iniziato a usarlo quando abbiamo aperto il blog di Twilight, che devo aggiornare almeno una volta al giorno e inserendo molte immagini e link. Consiglio vivamente MarsEdit a tutti gli utenti Mac che gestiscono piattaforme Wordpress, Blogger, Drupal, LJ, MovableType, TypePad e altre ancora. Mi piace così tanto che ne ho persino acquistato una copia legale. Starò invecchiando. Spero che WP risolva le magagne del flash media uploader, ma la semplicità con cui si caricano le immagini in MarsEdit credo non abbia rivali (tu trascini e lui uploada, già allineato al testo, e scrivendo una semplicissima macro si può aggiungere hspace e vspace a piacimento eccetera). Se funzionasse anche su Joomla sarebbe perfetto per le mie esigenze, ma già così gestisco tutti i blog e i siti in Wordpress, e sono tanti.
So che per Windows (ma forse in futuro anche per Mac) c’è il LiveWriter, di cui ha parlato spesso GigiCogo. A me, così a occhio, ispira poca fiducia; ma dovrò ricredermi, visto che c’è chi ne parla bene (ma forse è proprio perché non apprezza MarsEdit). Lo proverò, e non ne parlerò oltre finché non l’avrò provato di persona; ma temo sia questione di gusti: a me preme appunto evitare l’interfaccia wysiwyg. Mi sembra che con il codice “a vista” ci sia più controllo su… su tutto quanto, e senza perdere d’occhio la finestra di anteprima del post, che è molto fedele al risultato finale.
Perché non è il caso di aspettare l’EeePc 901
giu 3, 2008 geekiness, shopping
Risposta: perché, come dichiara Luca Rossi di Asus Italia,
confermo che Asus Eee PC 901 sarà disponibile in Italia a partire da Settembre. [...] E’ una questione di “usage model”: per l’utente finale, la percezione della differenza fra la vecchia e la nuova piattaforma hardware potrebbe essere assai ridotta. Anzi, il processore Intel Atom avrà prestazioni inferiori a quelle dell’attuale CPU Intel Celeron M ULV, anche se si avvantaggerà sotto altri profili.
E inoltre il 901 costerà probabilmente più del 900. Quanto al modello successivo, il 1000: peserà un chilo e mezzo e - nella versione Win - monta un disco fisso classico e non l’SSD. Quasi un vero notebook per peso e configurazione hardware; ma non per prestazioni, immagino. Ci stiamo avvicinando al confine che separa il subnotebook dal notebook, confine oltre il quale - a mio avviso - il “concept” EeePc cessa di avere senso logico. Quindi penso proprio che, come previsto, prenderò l’EeePc 900 appena lo trovo qui a Milano (è già nei negozi italiani). Oggi alla Fnac mi hanno detto che il 900 è previsto per la fine di questa settimana. Sarà vero?
Della volta di quando ho messo piede in internet la prima volta e non ci ho capito molto e temevo che mi arrestassero
mag 19, 2008 geekiness, internet, umurismu
Ve l’avevo promesso, questo post, tanto tempo fa.
Ricordate il primo sito internet che avete visitato? Io ricordo tutto nel dettaglio. Era il 1995. Era il sito della Nasa.
Era il ‘95, vi ripeto. Non c’erano i motori di ricerca. Forse c’era già Altavista, non ricordo, ma comunque non trovava granché. Anche perché c’era poco da trovare: siti in italiano, per esempio, quasi zero. E c’era gopher! Ve lo ricordate il protocollo gopher? aaah.
Non c’era IE, e nemmeno Netscape (o almeno, io non lo usavo ancora: di lì a breve sarebbe arrivato il Navigator, e poi la suite Communicator). No, c’era un browser che ancora mi sogno di notte: Video On Line. Che ti presentava questa homepage (clicca, ché si vede meglio):
Con tutti quei nomi di paesi! Il mondo con un clic! Tutta la retorica dei primi giorni di internet. Da lì si schiudeva il meraviglioso mondo della grafica dei siti anni 90: gif animate, profusione di barre orizzontali anch’esse animate, e ovviamente i frames. Il tutto con la precauzione di non superare i 20kb di peso per singola pagina, altrimenti con un modem a 14.4kb/s (sì, miei piccoli amici figli degli anni Novanta: 14.4: QUATTRO volte più lento di un 56k) facevi in tempo a fare una doccia, preparare la polenta per il giorno dopo e vedere Novantesimo minuto, prima che si caricasse la home page. E ovviamente non potevi telefonare alla mamma nel frattempo, perché per usare il telefono bisognava staccare il modem. Non essendoci ancora i cellulari, se navigavi restavi irreperibile per ore intere.
Finalmente, dopo ore trascorse davanti al monitor facendo l’uncinetto in attesa di sviluppi, mi compare il mio primo sito: www.nasa.gov.
‘Azz, mi dico io tra me e me. Ma sto vedendo la roba della Nasa? In diretta? Ma saranno documenti riservati… che sono tutti ’sti numeretti, sennò? (Abbiate pietà, capite che la grafica del sito non era granché user friendly. Per dire: così appariva nel 1997, vi assicuro che nel 1995 era peggio.) E mi dico: Ma non è che poi mi sgamano che sono entrata nel loro database e vengono ad arrestarmi? Houston, abbiamo un problema.
Insomma, mi guardai attorno con circospezione finché non mi imbattei nella scritta “Benvenuto, visitatore!”. Lì capii. E il resto è storia.
E voi? Ricordate la prima visita su internet? (Non vale se siete super-geek e usavate Arpanet negli anni Settanta, o cose così.)
Tag: amarcord, anni novanta, browser, essere nerd oggi, internet, tecno
Questa è crudeltà mentale
mag 16, 2008 geekiness, shopping
Non vorrete sul serio farmi comprare un altro Eee PC, nevvero?
Disponibile in Italia da giugno; schermo 9” (risoluzione 1280), touchpad multitouch, un giga di ram, XP + 12 GB oppure Xandros + 20 GB, ovviamente dischi a stato solido, il tutto a 399 euro. C’è da farsi del male. Che poi, a prenderlo con l’XP, potrei riciclare il modem Tim in mio possesso, che a quanto ho capito su Win è allegramente plug&play. Dissuadetemi, vi prego. Se vi riesce.