Religion is the smile on a dog
Torno a occuparmi di un tema che mi sta molto a cuore ma a cui, da quando mi sono trasferita sul nuovo blog, non ho più dedicato l’attenzione che merita.
LETTERA AUTOGRAFA DI ALFREDO ORMANDO AD UN AMICO:
Palermo, Natale 1997Caro Adriano, quest’anno non sento più il Natale, mi è indifferente come tutte le cose; non c’è nulla che riesca a richiamarmi alla vita.
I miei preparativi per il suicidio procedono inesorabilmente; sento che questo è il mio destino, l’ho sempre saputo e mai accettato, ma questo destino tragico è là ad aspettarmi con una certosina pazienza che ha dell’incredibile.
Non sono riuscito a sottrarmi a questa idea di morte, sento che non posso evitarlo, tantomeno fare finta di vivere e progettare per un futuro che non avrò: il mio futuro non sarà altro che la prosecuzione del presente.Vivo con la consapevolezza di chi sta per lasciare la vita terrena e ciò non mi fa orrore, anzi!, non vedo l’ora di porre fine ai miei giorni; penseranno che sia un pazzo perché ho deciso piazza San Pietro per darmi fuoco, mentre potevo farlo anche a Palermo.
Spero che capiranno il messaggio che voglio dare: è una forma di protesta contro la Chiesa che demonizza l’omosessualità, demonizzando nel contempo la natura, perché l’omosessualità è sua figlia.Alfredo
Il 13 gennaio 1998 Alfredo Ormando, intellettuale e poeta siciliano, si è dato fuoco in piazza San Pietro, in segno di protesta contro l’intolleranza e l’omofobia propugnate dalle gerarchie vaticane. Da allora, ogni anno l’Arcigay organizza a Roma, il 13 gennaio, un sit-in che è insieme commemorazione del sacrificio di Ormando e testimonianza della volontà di ricercare un dialogo costruttivo.
Sono passati dieci anni. E’ dunque fissata per domani la decima Giornata Mondiale per il Dialogo tra Religioni e Omosessualità. Alfredo Ormando verrà ricordato con il tradizionale sit-in in piazza Pio XII (di fronte a piazza San Pietro) e con un convegno dal titolo: “Liberaci dal Male: quis custodiet custodes?“.
Personalmente, non credo granché nella possibilità di avviare un dialogo con i preti. Né su questo tema, né sul tema della 194 che tanto infiamma gli animi in questi giorni. Ma forse conviene sempre tentare. Per chi volesse partecipare - io ci sarò con la mente e lo spirito, essendo a Milano - tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale.
Approfitto per ricordare che il Gay Pride di quest’anno si svolgerà a Bologna il 28 giugno.
La foto è di Remuz.
(*) titolo del post
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